Janja Vidmar

Janja Vidmar (1962) è autrice di più di 50 libri, numerose sceneggiature, drammi e radiodrammi, colonne e articoli. Ha già ricevuto diversi premi nazionali e internazionali per il suo lavoro: il premio Večernica (1998 e 2008), il premio Desetnica (2006, 2013), la selezione per l’IBBY Honour List (2010), il Glazer Charter (2007), la Medaglia d’Oro (1999), la Zlata paličica (2010), e due nominazioni per l’Astrid Lindgren Memorial Award in (2013, 2014). Le sue opere sono state tradotte in albanese, serbo, tedesco, croato, ungherese, bulgaro, italiano e inglese. Scrive romanzi per ragazzi di vari generi, realistici, fantastici, gialli, d’avventura … Ma i suoi libri più popolari sono quelli del genere sociopsicologico. In italiano sono stati finora pubblicati La mia Nina, Pink e Il nastro rosso – quest’ultimo (tradotto da Gaja Lucia Scuteri per Besa Muci, 2021) ha ricevuto molte recensioni positive sia dai lettori che dagli esperti italiani del settore. Janja Vidmar vive e lavora a Maribor, dove trae ispirazione dai vigneti che la circondano, da sua figlia e i suoi gatti.

Jelka Godec Schmidt

Jelka Godec Schmidt (1958) è un’affermata illustratrice, pittrice, fumettista e scrittrice. In quasi cinquant’anni ha illustrato più di cento libri per bambini e ragazzi e collabora regolarmente con le riviste Ciciban e Cicido. Ha illustrato anche molti manuali didattici, testi divulgativi, calendari, manifesti e ideato marionette per Cveto Sever. Dal 1995 partecipa regolarmente alle esposizioni della Biennale slovena di illustrazione; ha inoltre esposto suoi lavori in numerose mostre personali. Membro dell’Unione slovena delle Associazioni di Belle Arti, è anche autrice di testi per l’infanzia, soprattutto fumetti (L’asilo ‘La mucca felice’, Zizibanda) e albi illustrati d’autore. La sua serie Pêrdi lo gnomo e il camaleonte è stata tradotta in molte lingue. Nel suo opus spiccano per la realizzazione artistica La collana di perle, La gatta dal filo d’oro, Il galletto Codacorta e altre storie popolari bulgare sugli animali, Le fiabe dei fratelli Grimm. I suoi lavori di prosa sono stati raccolti nell’antologia Trallallero, trallallà!. Per il suo lavoro ha vinto numerosi premi tra cui il Premio Levstik, il Premio Hinko Smrekar e il Premio Levstik alla carriera.

Jelka Reichman

Jelka Reichman (1939) è pittrice e una delle più importanti illustratrici editoriali slovene. Il suo opus comprende più di 200 progetti editoriali. Collabora dal 1964 con la casa editrice Mladinska knjiga. Il suo percorso artistico inizia con l’illustrazione della fiaba La sarta delle forbicine di Dragotin Kette. Ha inoltre illustrato libri di Josip Ribičič come Le avventure di Topino (Mondadori, 1970) e Nana la scimmietta, di Kajetan Kovič (Il mio amico Piki Jakob, Il gatto Muri [ZTT-EST, 2010], La bimba e il pagliaccetto, Il Draghetto folletto [Giunti, 1987], La nave d’oro), di Svetlana Makarovič (Un lupo da paura), di Leopold Suhodolčan(Zoppiccazoppo), di Miha Mate (La scuola dei giocattoli), di Srečko Kosovel (Orsacchiotti golosetti), di Prežihov Voranc (La tasca a sinistra), di Janez Bitenc (Tre micie), di Polonca Kovač (Il topolino), la raccolta di fiabe L’uccello d’oro e altri. Le sue immagini arricchiscono da anni anche le riviste Cicido e Ciciban. Parte del suo esteso opus è raccolto nell’antologia Il giardino incantato e in E crebbe un abete. Per il suo lavoro ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Levstik, il Premio Smrekar alla carriera, il Premio Levstik alla carriera. Jelka Reichman è inoltre cittadina onoraria di Lubiana ed è stata anche proclamata, nel 2011, donna slovena dell’anno.

Jure Engelsberger

Jure Engelsberger (1977) ha cominciato a disegnare da bambino. Alle elementari ideava e realizzava poster per le festività dell’ex Jugoslavia e per campagne di raccolta della carta. Al liceo è stato tra i fondatori del gruppo punk Racija, con cui tra il 1995 e il 2000 ha registrato tre album. Dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana, ha continuato gli studi presso la Aalto University School of Arts, Design and Architecture a Helsinki. Si è occupato di fumetti, animazione classica e illustrazione per quotidiani e riviste. Ha curato anche la visual identity di album musicali e manifesti di concerti. È stato chitarrista e batterista di molte band, scrivendo spesso anche i testi e la musica. Dal 2011 si dedica esclusivamente all’illustrazione di libri per ragazzi e bambini. Nel suo tempo libero continua a occuparsi di musica e di kamishibai. Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti come l’Award of Typographic Excellence, il Premio Zlata ptica per il design e l’illustrazione, la menzione di eccellenza alla Biennale di Brumen, il diploma per meriti speciali dell’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana, il Premio Zlati kamišibaj e il Riconoscimento Hinko Smrekar. Libri con sue illustrazioni hanno vinto il Premio Večernica, il Riconoscimento Cankar e ricevuto la qualifica ‘libro di qualità’ Zlata Hruška (Pera d’oro). Vive e lavora a Lubiana.

Jurij Devetak

Jurij Devetak (1997) nasce a Trieste. Terminati gli studi, si iscrive alla Scuola internazionale di comics a Padova, dove frequenta il corso triennale di Fumetto. Dal 2018 collabora con diverse riviste e giornali sloveni, compresi quelli della minoranza slovena in Italia. Per due anni ha collaborato come illustratore al supplemento settimanale Dnevnik Objektiv. Nel 2022 è stato pubblicato il suo primo libro, Necropoli: graphic novel (Asterios, 2023), basato sull’omonimo celebre romanzo autobiografico di Boris Pahor. Nel 2023 pubblica, in collaborazione con lo scrittore e poeta Marko Kravos, il fumetto per bambini Duina di Duino (ZTT-EST, 2023). Entrambi i libri sono tradotti anche in tedesco.

Lila Prap

Lila Prap (1955) è autrice di testi per bambini. Architetto di formazione, dopo alcuni anni di lavoro con l’architettura, il design e l’insegnamento di Ingegneria edile e Storia dell’arte, decide di cambiare strada e di dedicarsi esclusivamente alla creazione di opere per l’infanzia. Ha scritto e illustrato molti albi che sono stati pubblicati in più di 30 lingue. Tra i più tradotti: Perché?, Dinosauri?, Il mio papà, 1001 storie, Dove vanno i sogni, pubblicati in versione italiana da San Paolo Edizioni, e gli albi Domande canine, Domande feline e Vocabolario animale. In Giappone è stata realizzata una serie di anime ispirata a Perché?. In Slovenia ha vinto per i suoi libri numerosi premi, sia per l’illustrazione sia per la veste grafica. Le sue opere sono spesso candidate o nominate anche a premi letterari. È stata inserita nella IBBY Honour List. Alcune sue opere sono state incluse anche tra le menzioni speciali della selezione dei White Ravens. È stata nominata al Deutscher Literaturpreis, all’Astrid Lindgren Memorial Award e al Premio Hans Christian Andersen. Espone le sue illustrazioni nelle gallerie di tutto il mondo.

Maja P. Kastelic

Maja P. Kastelic (1981) è pittrice e illustratrice accademica nonché autrice di albi illustrati per bambini. Ha studiato Storia dell’arte, Filosofia e Teoria della cultura visiva. Lavora nel campo dell’illustrazione dal 2015, in precedenza si è occupata per un decennio di restauro di affreschi. Per il suo lavoro ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il riconoscimento della Biennale di Illustrazione di Bratislava, il Premio Etisalat Children Literature Award negli Emirati Arabi Uniti ed è stata inserita nella IBBY List of Honour. In Slovenia ha vinto il Premio Levstik, il Premio Kristina Brenkova come miglior albo illustrato originale sloveno, la distinzione e la Targa Hinko Smrekar. È stata inclusa nella selezione della Mostra Illustratori alla BCBF e inserita nella selezione dei White Ravens e negli USSBY Outstanding International Books. Ha esposto in numerose mostre collettive e a tema, come The Original Art, Le Immagini della Fantasia, dPICTUS a Francoforte, le esposizioni alla Biennale di Bratislava e nell’ambito del concorso Nami. Dal suo libro senza parole d’esordio, Il bambino e la soffitta (Le Lettere, 2015), è stato tratto anche uno spettacolo di teatro di figura. Collabora con le case editrici slovene più affermate e con rinomati editori stranieri. I suoi albi illustrati sono stati tradotti in 23 lingue.

Manica K. Musil

Manica K. Musil (1974) ha studiato Architettura. Il suo primo progetto, elaborato insieme alla collega Mateja Katrašnik, è stato nominato al Premio Plečnik e ha ricevuto il primo premio come migliore realizzazione di progetto al Leonardo, concorso internazionale di architettura per giovani architetti di Minsk. È co- illustratrice di 11 francobolli sloveni. Tra il 2011 e il 2022 ha pubblicato 15 libri per l’infanzia che sono stati tradotti in più di quindici lingue. Nel 2016 è andato in scena uno spettacolo di marionette al Teatro di figura di Maribor ispirato al suo albo illustrato I porcellini birichini. Per il suo lavoro Manica K. Musil ha vinto numerosi premi, come ad esempio il premio della Fiera slovena del libro nella categoria di libro per bambini e ragazzi dal design più bello, svariati riconoscimenti, menzioni speciali e due medaglie d’oro al concorso della rivista 3x3. Si è aggiudicata più volte il premio speciale del BookILL Fest di Novi Sad. Tre dei suoi albi illustrati sono stati inseriti nella categoria Best of the Best del concorso Hiii Illustration. Ha inoltre ricevuto la menzione speciale al concorso Global Illustration Award, due premi all’illustrazione della Fiera del libro di Mosca, la menzione speciale alla Biennale croata di Illustrazione, il Diploma Glazer ed è stata più volte nominata al concorso Little Haka.

Marjan Manček

Marjan Manček (1948) è un artista autodidatta: da studente, a Lubiana, sbarcava il lunario disegnando caricature per giornali e per riviste sia slovene sia straniere. Si occupa di illustrazione editoriale, fumetti e albi illustrati d’autore. Ha illustrato più di 200 libri, 33 dei quali scritti da lui, ideato cinque spettacoli di teatro di figura e realizzato dieci cortometraggi animati. Per le sue opere ha vinto numerosi premi, sia in Slovenia che all’estero. Le sue caricature sono state pubblicate anche in due antologie europee di umorismo e satira a fumetto: Opus International (Parigi, 1972) e Satirikon (Berlino, 1980). Per le sue illustrazioni ha vinto il Premio Levstik, il Premio Smrekar alla carriera, il Premio Levstik alla carriera ed è stato candidato al Premio Hans Christian Andersen.

Marjanca Jemec Božič

Marjanca Jemec Božič (1928) è pittrice e illustratrice accademica. Dal 1955 le sue illustrazioni divertenti e colorate arricchiscono riviste, manuali scolastici e più di 200 libri. Il primo libro che ha illustrato è stato Berta da in fondo all’erta, di Kajetan Kovič. Nell’arco del suo lungo percorso creativo ha illustrato le opere dei principali scrittori e poeti sloveni che hanno scritto e scrivono per l’infanzia e per ragazzi. Le immagini realizzate in albi illustrati come Piko il dinosauro di Leopold Suhodolčan, Nana, la scimmietta di Josip Ribičič, In città di Polonca Kovač, Yuri Muri va in Africa di Tone Pavček, Macina, macina mio bel mulino(DSP, Literae Slovenicae, 2023) di Anja Štefan, sono una parte importante del repertorio letterario sloveno per l’infanzia. Gran parte del suo ricco opus è stato raccolto nell’antologia Il fiore fatato (2013). La sua collaborazione con la rivista Ciciban va avanti dagli esordi della rivista stessa, da più di settant’anni. Espone i suoi lavori in mostre sia collettive sia personali. Ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui il Prix Japan per l’illustrazione televisiva, il primo premio UNICEF per l’illustrazione di biglietti d’auguri, il Premio Levstik più di una volta, il Premio Kajuh, il Premio Levstik alla carriera e il Premio Smrekar alla carriera.