Marko Kravos

Marko Kravos (1943) è un poeta, scrittore, saggista e traduttore sloveno di Trieste. I suoi racconti brevi sono conosciuti per i loro elementi lirici e immaginativi, il senso dell’umorismo e la sensibilità mediterranea. Finora ha pubblicato 29 raccolte di poesia e 19 libri per bambini. Ha ricevuto diversi premi importanti sia in Slovenia che in Italia, tra cui il Prešeren Fund Award, la Medaglia d’Oro per la Poesia di Celje, il premio Schwentner per l’editoria e la promozione della lettura, l’Astrolabio d’oro, il Premio Reggio Calabria e il premio Scritture di frontiera. Le sue opere sono state tradotte in 29 lingue. Tra il 1996 e il 2000 è stato presidente della sezione slovena di PEN. Attualmente è il presidente dell’associazione slovena per la promozione della lettura tra i giovani, Bralna značka, e del Gruppo/Skupina 85 di Trieste. Molti dei suoi libri sono tradotti anche in italiano, tra i più recenti ci sono due libri per bambini: Duina di Duino (illustrata da Jurij Devetak e tradotta da Patrizia Raveggi, Vita Activa Nuova 2023) e Hiša selivka/La casa migrante (illustrata da Erika Cunja, pubblicata in versione bilingue da Miš založba 2021).

Marta Bartolj

Marta Bartolj (1979) è illustratrice e autrice. Laureata all’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana vince, per la tesi magistrale pubblicata in seguito con il titolo Via della gentilezza (Terre di Mezzo, 2021), il Premio studenti e la menzione speciale nell’ambito dei premi Kristina Brenkova come miglior libro senza parole. L’albo ha inoltre ricevuto anche la qualifica ‘libro di qualità’ Zlata Hruška (Pera d’oro). Inserito nella selezione dei White Ravens, nella collezione biennale e nella Honour List degli IBBY Silent Books, Via della gentilezza è stato anche finalista all’Ananas Illustration Award della Fiera del libro di Pechino. L’edizione americana, Every Little Kindness (Chronicle Books, 2021), di cui già 8 editori internazionali hanno acquistato i diritti, ha vinto l’Ezra Jack Keats Award Honor, è stata finalista alla Mostra Illustratori della BCBF ed esposta nell’ambito di The BRAW Amazing Bookshelf. Nel 2021 l’albo è entrato nella classifica dei venti migliori libri su Amazon e dei dieci migliori libri su People Magazine. Il suo ultimo libro senza parole, Siamo già arrivati?, è tra i finalisti alla Mostra Illustratori della BCBF 2024. Partecipa a mostre ed esposizioni in Slovenia e all’estero.

Maša Kozjek

Maša Kozjek (1974) ha illustrato più di 30 libri per bambini. Collabora con diverse riviste. Per le illustrazioni di La scala e il formaggino di Miroslav Košuta e La fiera dei gatti di Kajetan Kovič ha vinto il Premio Zlata ptica. Tra il 2012 e il 2017 ha illustrato e curato la fortunata serie per ragazzi di Desa Muck, Maggie l’incredibile pulce, dieci volumi con protagonisti gli animali domestici. Le ricche illustrazioni dell’antologia Il topolino sulla spalla dell’orso e altre storie vecchie e nuove di Miroslav Košuta hanno ricevuto la qualifica di ‘libro di qualità’ Zlata Hruška (Pera d’oro) e le sono valse la nomina al Premio Levstik. Porta la qualifica Pera d’oro anche il suo ultimo albo illustrato, La rapa gigante, traduzione slovena della fiaba di Aleksej Tolstoj.

Maša P. Žmitek

Maša P. Žmitek (1985) dopo la laurea magistrale all’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana, lavora come illustratrice, curatrice e produttrice. Nel 2018 assume la direzione della Galleria del centro per la letteratura Vodnikova domačija – Šiška. È fondatrice e direttrice del Centro sloveno per l’illustrazione, all’interno dell’Istituto Divja misel. Nutre grande interesse per l’illustrazione fantastica, ma dedica la maggior parte del proprio tempo all’illustrazione scientifica, con cui negli ultimi anni raffigura soprattutto le creature del passato. Nei suoi due albi illustrati d’autore analogici interattivi, I mammiferi del Cenozoico (2021) e I dinosauri giurassici (2023), parte della serie Sulle orme dei giganti, grazie a una speciale animazione le illustrazioni prendono vita. Ha illustrato diversi progetti editoriali per case editrici slovene e straniere ed esposto suoi lavori alla Biennale slovena di illustrazione, alla Biennale di illustrazione di Bratislava, alla Biennale di illustrazione Zlato pero di Belgrado e in diverse gallerie in Slovenia e all’estero. Per la tesi magistrale in illustrazione scientifica ha vinto il Premio accademico Prešeren. È inoltre vincitrice del Silver Award (GRAPHIS, New York), del Riconoscimento Brumen nella categoria design sloveno d’eccellenza e del Premio Zlata hruška. È stata inoltre inserita nella IBBY Honour List.

Matej de Cecco

Matej de Cecco (1979) è fumettista, illustratore, traduttore e redattore. Dopo la laurea in Traduzione e Arti visive, è stato per anni direttore della rivista Stripburger. Come traduttore si è occupato principalmente di testi legati al disegno. E con il passare del tempo ha iniziato a sua volta a disegnare sempre più. Tra il 2006 e il 2008 sue strisce sono apparse regolarmente sulla rivista Pil Plus. Sue sono le illustrazioni della riedizione della serie Parliamo sul serio di Desa Muck. Per uno dei volumi di questa serie, Parliamo sul serio di scuola, si è aggiudicato il riconoscimento “il mio libro preferito” di IBBY Slovenia. Affascinanti esperimenti con le piante ha ricevuto la qualifica di ‘libro di qualità’ Zlata Hruška (Pera d’oro). Dal 2008 realizza, insieme a Boštjan Gorenc Pižama, la serie a fumetti La banda di Šnofi. Le avventure di Šnofi e dei suoi amici, pubblicate a puntate sulla rivista Pil, sono edite anche in tre volumi. Sempre per Pil, i due hanno realizzato anche un fumetto con protagonisti due ragazzi, Pilko e Čopka, e il loro cane Šnofi. De Cecco collabora con diverse case editrici, agenzie e istituti sloveni. Ha curato mostre e pubblicazioni museali e partecipa a numerose campagne pubblicitarie. Le sue illustrazioni figurano anche in libri di testo e videogame.

Matija Medved

Matija Medved (1990) lavora nel campo dell’illustrazione, della grafica, del disegno, della pittura, dell’animazione e del design. Progetta manifesti, illustra libri, giornali, riviste e collabora come illustratore con alcuni media stranieri, come Bloomberg Businessweek, New York Times, Time Magazine, Forbes, Medium e altri. Per le illustrazioni del numero speciale del periodico studentesco Tribuna, edita come fiaba moderna dal titolo Draghi in vasca, ha vinto la Targa Hinko Smrekar e il Riconoscimento TDC New York nella categoria di opera collettiva. Le illustrazioni per la rivista finanziaria Bloomberg Businessweek e l’allestimento artistico del Teatro di figura di Lubiana sono state inserite nell’archivio American Illustration 37 nonché premiate e pubblicate sulla rivista 3x3. Per i manifesti Jaz sem Frenk e Predmetenje/Thinging ha vinto il Premio Brumen. Le sue illustrazioni per il New York Times e il Time Magazine sono state incluse più volte nell’esposizione e nel catalogo della Society of American Illustrators di New York. Per le illustrazioni della serie One Day at A Time, pubblicata su Medium, è stato vincitore del Riconoscimento Hinko Smrekar. Nel 2023, la Society of American Illustrators di New York gli ha conferito la medaglia d’argento per la serie di illustrazioni realizzate per rubriche del New York Times, la medaglia d’argento per la serie di illustrazioni per il Center Rog e la medaglia d’oro per la serie di copertine editoriali ideate per il festival letterario sloveno Fabula. È membro del collettivo Ansambel.

Miha Hančič

Miha Hančič (1986), nome d’arte miha ha, è autore di fumetti e illustratore. Si è laureato alla Facoltà di Scienze della Formazione con una tesi sul fumetto d’autore. Per Stripburger ha riadattato nell’ambito della serie Storie e fiabe popolari a fumetti, la storia Non si può mica piacere a tutti (2017). Insieme a Ram Cunta è autore di Tic andò al bosco a prender la legna (2022), un albo a fumetti particolare in cui l’ordine di lettura non è importante, perché ogni due pagine l’intreccio della storia si complica e si risolve, rendendo così possibile iniziare, lasciare e riprendere la lettura in qualsiasi punto del libro. Negli ultimi anni collabora regolarmente con l’autrice Maša Ogrizek, formando un vero e proprio duo creativo. È frutto della loro collaborazione, ad esempio, l’universo di Coccokrishna e sua zia Coccodea nei libri Coccodea va in città (2018), La Coccocittà (2021) e Luka from da block (2022). Molti dei libri da lui illustrati hanno ricevuto la qualifica ‘libro di qualità’ Zlata Hruška (Pera d’oro). Tic andò al bosco a prender la legna è stato vincitore del Premio Zlata hruška. Per il fumetto Urmal, l’amico di Mammut, di Jože Urbanija, ha vinto il Premio Zlatirepec come miglior fumetto originale per bambini e ragazzi. Le sue illustrazioni sono state esposte già in due edizioni della Biennale slovena di illustrazione. Disegna anche per le riviste Ciciban, Cicido e Mavrica. Insieme a Ram Cunta cura e conduce diversi laboratori di fumetto per bambini.

Nataša Konc Lorenzutti

Nataša Konc Lorenzutti (1970) si è laureata come attrice all’Accademia di teatro a Lubiana, ma dal 1999 si dedica principalmente alla letteratura, soprattutto quella per bambini e ragazzi. Finora ha pubblicato più di venti libri per bambini e ragazzi, che sono stati pubblicati per molti premi sloveni; ha inoltre ricevuto il riconoscimento speciale “Pera d’oro” ed è stata selezionata per l’IBBY Honour List. Ha lavorato per quattordici anni come maestra di teatro alla sezione artistica del ginnasio di Nova Gorica, dove assieme ai suoi alunni metteva in scena anche le proprie opere. Scrive drammi e radiodrammi. Da settembre 2020 è nuovamente lavoratrice autonoma nel settore culturale. Continua a dedicarsi all’arte teatrale anche esibendosi con spettacoli kamishibai basati sulle sue storie, tra cui il romanzo per bambini Ponzi. I suoi ultimi libri per bambini e ragazzi sono: Jutri bom siten kot pes (illustrazioni di Igor Šinkovec, Sodobnost International 2023) e To ni pismo (Questa non è una lettera, illustrazioni di Tanja Komadina, Miš založba 2023).

Nina Mav Hrovat

Nina Mav Hrovat (1975) si è laureata alla Facoltà di Pedagogia, dove ha anche completato il corso di laurea magistrale in educazione della prima infanzia. Lavorava all’asilo come maestra, prima di diventare assistente della direttrice e prendere infine il ruolo di direttrice. Pubblica articoli scientifici e organizza incontri con genitori e professionisti nelle scuole slovene (anche oltreconfine) per promuovere la lettura. Dal 2001 pubblica racconti per bambini nelle principali riviste letterarie per bambini, come Cicido e Ciciban. Il suo primo libro, O kralju, ki ni maral pospravljati (Il re a cui non piaceva mettere a posto le sue cose), pubblicato nel 2008 da Mladinska knjiga, è stato premiato come il miglior albo illustrato originale. Nel corso degli anni ha ricevuto molti altri premi e candidature. Il progetto che ha riscosso più successo è la serie di “audiofiabe logopediche” per la buonanotte del 2021 che ha ricevuto – tra gli altri – anche il premio Jake Wittmer Research Award (premio per un eccellente soluzione a un problema riconosciuto grazie alla ricerca svolta) e il premio d’oro per la scrittura. Da menzionare anche le sue opere uscite di recente, Posluh, jazbec gre! (Attenzione, arriva il tasso!) (Miš, 2020) e Ozimnica (Provviste per l’inverno) (Zala, 2020). Nel 2019 è uscito anche il libro bilingue Ne misli na slona!/Non pensare all’elefante! con la traduzione in italiano di Jolka Milič e le illustrazioni di Ivan Mitrevski.

Peter Škerl

Peter Škerl (1973) è grafico e illustratore. Durante gli studi all’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana ha sviluppato una concezione dell’illustrazione come unità compiuta di creazione, design e immaginazione. Particolarmente portato per l’illustrazione di contenuti testuali, nel formulare la propria espressività artistica utilizza e combina varie tecniche pittoriche. Ha co-realizzato spettacoli teatrali e di marionette, inizialmente come attore dilettante, in seguito anche come curatore dell’allestimento artistico. Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Hinko Smrekar per le illustrazioni in Il popolo delle palafitte di Barbara Simoniti, di cui alcune sono state incluse anche alla Mostra Illustratori della BCBF. È stato nominato tre volte all’Astrid Lindgren Memorial Award e due volte al Premio Hans Christian Andersen.